15/01/2025 – Buongiorno Dott. Massi, le multe disciplinari a seguito di un procedimento disciplinare vengono versate all’Istituto previdenziale. La mia domanda è se vi è una previsione normativa che preveda tale versamento o se dobbiamo rifarci alla previsione del contratto collettivo ai fini del versamento al’Inps di tale importo.
La circolare n. 137/1991 Inps disciplina tale obbligo previsto dalla legge.
Leggi l'articolo18/12/2024 – Salve Dott. Massi, l’articolo 10, paragrafo A), lettera f), del Titolo VII della Sezione IV del C.C.N.L. METALMECCANICA – Aziende Industriali dispone che sia possibile comminare il provvedimento disciplinare del licenziamento per mancanze in caso di “assenze ingiustificate prolungate oltre 4 giorni consecutivi o assenze ripetute per tre volte in un anno nel giorno seguente alle festività o alle ferie”. Posto che la disposizione considera il “giorno seguente alle festività o alle ferie”, a suo avviso, può considerarsi come tale il lunedì, in quanto seguente la domenica?
Si, il lunedì segue la domenica e, quindi, può essere considerato tale.
Leggi l'articolo01/08/2024 – Per una contestazione disciplinare inviata per raccomandata e mai ritirata dal dipendente quando partono i 5 giorni che il datore ha per emanare il seguente provvedimento disciplinare?ovvero quando la raccomandata si considerata “consegnata” al lavoratore?
I giorni scattano dal momento in cui l’ufficio postale da atto della compiuta
Leggi l'articolo27/03/2024 – Buonasera Dott. Massi, chiedo quando decorre il licenziamento in questo caso: – inviata contestazione disciplinare prima di assenza per malattia – il lavoratore ha dato controdeduzioni prima della malattia – poi produce certificato di malattia – nei termini previsti dal Ccnl e durante la malattia il lavoratore è stato licenziato disciplinarmente. Da quando decorre il licenziamento ? Dalla ricezione della raccomandata di licenziamento o dopo il termine malattia?
La malattia ha un effetto interruttivo sul recesso: la lettera potrà esplicare
Leggi l'articolo18/10/2023 – Buongiorno, con la presente Le poniamo il seguente quesito: Un dipendente al termine di un lungo periodo di malattia, sarebbe dovuto rientrare in servizio il 16.10.2023, in quanto il proprio medico di base non gli rilascia ulteriori certificati. Il dipendente, però, comunica all’azienda la propria intenzione di non rientrare a lavoro. Allo stato attuale è considerato “assente non giustificato” e se tale situazione perdurasse oltre i 3 giorni consecutivi l’azienda potrebbe contestare l’errato comportamento tenuto, procedendo con un licenziamento per giusta causa. Le chiediamo, in alternativa a quanto sopra prospettato, se l’art. 37 del CCNL Metalmeccanica, Oreficeria, odontotecnica – Aziende artigiane, si potrebbe applicare alla circostanza attuale. Il quesito che ci poniamo è se il citato articolo possa essere applicato solo per coloro che abbandonino il posto di lavoro oppure se possiamo estenderlo anche per coloro che non rientrano a lavorare dopo un periodo di malattia.
Ritengo che il “non rientro” sia comunque abbandono del posto di lavoro e, d
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